I “no” che deviano

quell’emozione protagonista

d’un animo cosi’ bambino

che…la rabbia verso se stessi

cerca d’essere “trappola fatale”

di comportamenti agitati

che…non hanno logica

ne’ di testa ne’ d’anima

mentre sofferenza e’ amica

d’un continuo rifiutare

l’opportunita’ di viversi

con la sanita’ d’obbiettivi

santi e sacri che…come miraggi

sono a corteggiare la passione

d’ascoltarsi proprio tutto.

Ascoltare le pulsioni

vibrare d’energia

costeggiare l’eccellenza

avventurarsi nell’anima

provare a crederci un po’

che e’ vivezza l’amorevolezza

quando la porgi a iosa

a te stesso…diventando te

senza quella tentennante paura

che agghiaccia le opportunita’

dentro i doni di gratuita’

che ti manda il cielo

per lasciarti andare all’abbandono

di cio’ che…non sei

perche’ neanche ti conosci…