Cio’ che placa l’infinitezza
d’un chiedere irrisolto
d’una individualita’ egoica
cosi’ marcante tempo e spazio
d’anime perse e mendicanti
d’anime bloccate da corpi
nella privazione d’una identita’
tale che possa arrecare paciosita’
nell’attimo condensato
di quell’immensita’ amica
che pare richiamare dentro
l’eco del chi sei
che si propaga nell’illusione
che sei comunque un’altalena
legato ai fili della terra.
L’altalena della terra
e’ cio’ che pare trasportare
i vissuti d’ogni piccolo personaggio
al cielo mai raggiunto
nel ciclo delle ripetizioni
imparate come legami necessarii
a far di te e di tutti
il punto fermo da cui iniziare
quel volo ch’attraversa
il percorso che scegli di vivere
pensando di meritare la coercizione
cosi’ che puo’ impedire l’arditezza
di concepire un’altalena
che parte dal cielo legata a due nuvole
mentre sfiori quel senso di liberta’…