Una barchetta bianca
si confonde nei flutti
in quell’ondeggio feroce
che sembra mangiar sostanza
ammesso che cio’ che si vede
e’ davvero una realta’
nel dubbio di visuali diverse
nel parallelo d’altro modo
di guardare il circostante
nella solaggine assoluta
che circonda ognuno
per quelle identita’ falsate
in realta’…falsate
dove impari a guardare
quelle cose del mondo
nel sempre e’ cosi’
per…quel ch’appaiono
mai invece per quel che sono.
E’ quasi ingoiata ora
quella barchetta altenelante
perche’ le onde abbondanti
l’hanno riempita d’acqua
e…a stento sorregge se stessa
nella visibile realta’ d’ora
quando sparira’ io credo
e…potrei dubitar persino
d’averla vista traballare
nel mezzo dell’infinito oggettivo
che’ allarga solo la prospettiva
di sguardo afferrante altro…
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