Effimero diventa il viaggio
quando non viene elevato
a potenza di divenire
un “bel viaggio” uguale a vita
nell’esser protagonisti
non viaggiatori distratti
che non sanno prendere
…neanche un treno
…neanche distinguere un vagone
quello che e’ tuo perche’ desiderio
d’un avere preso “a volo”
nonostante tanto non riconoscerlo
quel vagone dove essere felicita’
perche’ la meriti…perche’ la vuoi
perche’ e’ tua…perche’ t’appartiene
ed e’ la tua scelta d’obbiettivi
quella tale corrispondenza
che ti rende gusto d’un percorso.
Corrono sempre i treni
ma si fermano pure nelle stazioni
quelle del volere e…desiderio
che conducono alla tua meta
d’anima e pensiero uniti
dalla scelta giusta per te stesso
che ti faccia pago della fiducia
d’aver corso tanto e tanto
per trovare il posto tuo
quello che corrisponde esattamente
a cio’ che vuoi per te con te
a cio’ che e’ li’ che aspetta d’esser vissuto…