L’orizzonte sfocato
appare come lontananza
attraverso l’idea di guardarlo
come certezza che esista comunque
perche’ e’ li’…anche se non c’e’
come fosse uguale ad altro di noi
quando l’immagine impressa dentro
denota l’avvisaglia di un mistero
quando ami e…l’altro non c’e’
ma dentro hai certezza che c’e’
nel duplice delle cose
dividente solo perche’ scegli
quel cio’ che e’ per te pertinente
scartando a priori cio’ che non piace
come fosse cio’ una logica assurda
quando t’immetti nel duo eterno
d’essere o non essere
per cio’ che ti materializza nel senso
quando anche se non c’e’ senso
potresti comunque essere sempre te stesso
con quella misurazione mai d’anima
che decide al posto tuo…di testa
cio’ che e’ pertinenza d’una massa
che mai e’ materia vera dentro
perche’ incapace d’equilibrare da sola
la misura che e’ solo unica per te
in quanto ti definisce e ti colloca
in virtu’ che solo tu collochi
nel divario delle scelte mai facili
perche’ decidi di te chi sei…