Scudo di false credenze
sono muri alti dove nascondere
la propria bugia esistenziale
cosi’ circoscritta nel cerchio
dove ai bordi del suo rotondo
vagare e mai trovare il centro
sembra quel tempo vano trascorso
per definire il nulla che diventa
quel credere d’essere qualcosa
oppure assumere quel qualcuno
diventando un “io” d’ego massimo
dove esistere diventa effimero
nel corrispondere mancato
a quel senso che cerchi senza trovarlo
se non attraversando quel cerchio
per cercare di carpire il capire
che…girando e girando
s’avvicina la perdenza d’obbiettivi
perche’ per essere soggetto a forza
dietro lo scudo frapposto
tra te e…la realta’
si diventa assurdamente ripetizione
come una catena ripetitiva
d’un montaggio che costruisce
senza reale solidita’…il tempo
quello che trascorre invano
perche’ lo scudo di falso porsi
e’ la ripetizione ad oltranza
d’un cerchio dove ai bordi
si trascorre quel tempo inutile…