Ogni mattina c’e’ Olga

straniera nel mondo

che lavora per la sua gente

parlando con i suoi cari

mentre spazza e le mani volano.

E’ proprio dolce Olga

mentre non afferra il senso

di noi italiani strani

che ancora non riusciamo ad essere

…cittadini del mondo

crogiolati nei disagi

mai reattivi nel coraggio

come Olga che ramazza dalla mattina

fino alla sera che spegne le forze

per esser produttiva di lavoro eccellente

in un paese straniero che e’ il nostro.

Olga e’ attaccata al suo paese

che renderlo vicino diventa impresa

con quelle voci che ascolta con il cuore

mentre dice buongiorno con gioia.

Ritornera’ tra un po’

ad esser moglie e madre e figlia

mentre di noi restera’ un ricordo

forse buono…forse pessimo

ma non posso saperlo perche’ c’e’ distanza

di lingua ed usi diversi

ma…il cuore negli occhi

e’ quello universale che unisce

ogni popolo…ogni lingua

nella vera unione che s’ascolta…