La voce dell’estate
s’infila parlosa d’effetto
quasi a confortare ulteriormente
quel dolore che si placa
nella fiducia rivolta al senso.
E’ un senso che…nella rinascita
in un presente denso d’emozione
rende il dopo migliore
attraverso l’ampiezza del canto
attraverso lo sciogliere d’amore
che l’attonito sguardo raccoglie.
E’ una speranza vicina
che s’intreccia nell’abbondanza
…mai piu’ nella mancanza
…mai piu’ nel piegato
di cio’ che da’ significato
di cio’ che realmente e’ l’istante.
E’ un’apertura che diffonde
quell’interiorita’ che s’apre
al gesto di comunanza condiviso
che rimane come spiegata di perche’
mentre individuare l’interiorita’
pare voglia dare i suoi frutti
e…raccogliere oggi amore
legittimando il vero senso intrinseco
…d’un aprirsi alla vita
…d’un volare che e’ pace
mentre distribuirla anche con parole
benedice il beneficio acquisito
da una prospettivita’ non piu’ silente…