Paolo…cucciolo d’Ignazio
dagli occhi un po’ tristi
e’ costernato per l’assenza
che pare occludere un senso
del morire per sparire
senza invece considerare
quanto d’ogni vita resta in terra
quanto d’ogni ricordo resta dentro
mentre la dissolvenza crea dolore
mai considerando la vita per cio’ che e’
passaggio…percorso…esperienza
amore…gioia…risultato.
Paolo…cucciolo d’Ignazio
diventa cosi’ piu’ saggio
ascoltando le parole mai dette
d’un amore che va oltre
quando tra padre e figlio
resta l’amicizia sacra
d’una corrispondenza silente
che continua ad esser viva.
Manca quell’appoggio naturale
dove poter gustar la sicurezza
d’un abbraccio ormai invisibile
d’uno sguardo fatto di sentimento
che rimane li’ senza apparente riscontro
che rimane li’ come ricerca altra
mentre Ignazio e’ qui
nel mare che ti coccola
come quando piccolo era per te
l’immagine d’un “per sempre”
che…t’appartiene…