Il gabbiano appollaiato
sente l’onda del mare
vicina al proprio cuore
nella possibilita’ d’afferrar
la gioia dei tuffi dentro
paragonabile alla felicita’
pronta ad esser gustata
da cio’ che resta d’un attimo.
E’ un attimo di secondo
poter volare incontro
a tanto celeste circondoso
tra cielo e mare cosi’ ampi
che solo possono essere
l’attraversamento oltre le ali
di realta’ cosi’ troppo veritiere
nella liberta’ d’esser gustate.
E’ un attimo di secondo
quel desiderio di volare
per poter evincere la sensazione
d’esser proprio vicino al vento
nella forza della vibrazione
che accomuna il desiderio dentro
di credere e credere di creare
quella corrispondenza altra
tra la liberta’ considerevole
d’esser d’ausilio di purezza
proprio d’un attimo di secondo
vicino all’essenza condensata
mai rimossa mai dimenticata
d’esser ogni volta altro…