La mattina d’alba
nel giorno che spunta
c’e’ canterino Giuseppe
che gusta la vita
nel canto rivolto a Napoli
cosi’ sentimento verace
d’un tempo splendore
accarezzando le parole
con quell’apertura di voce
ch’omaggia la napoletaneita’.
La mattina d’alba
e’ una ricerca di condivisione
dopo una notte solenga
che limita il trascorrere
d’un tempo ricordato assai
d’un amore ormai al di la’.
La condivisione e’ palese
fatta di senso strano
quasi paura del dopo
che il giorno passi felice
che il giorno sia pieno
che il giorno sia lucente.
S’allontana cosi’ l’ombra
nel canto a voce alta
quasi che cio’ che potrebbe essere
potesse sparire d’incanto
mentre il mare e’ l’infinito
di pace…augurata da me
piccola creatura ch’ascolta
il canto che viene dal cuore.
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