Quel progresso destabilizzante
nella solitudine universale
coperta da…dita velocissime
di chi ne e’ diventato schiavo
su quei telefonini usati a mo’ di pelle
portati come fossero Amore
ed amati…dal dire e…fare
ammaestrati per sopravvivere
nel silenzio d’anima inghiottente
dove neanche piu’ si dialoga
con la voce creata per parlare
con gli occhi che sono senza luce
nei volti ipnotizzati nelle mani
in quell’uso improprio che dilaga
come fosse cio’ la base della vita
d’un epoca proprio triste.
Tenerezza …pena…angoscia
ghiacciati da tanta arresa
morti viventi che si crogiolano
mentre nessuna reazione pulsa
d’un orgoglio della nostra specie
…la piu’ alta d’evoluzione
…la piu’ bassa d’involuzione
mentre si diventa pilotati
dal radar della deficenza
dove un cervello funzionante
in quel dieci per cento delle sue gia’ possibilita’
s’azzera pure di quella normale connessione
per annullarsi totalmente
nella classifica universale cosi’ inseguita.
Il mio cane e’ piu’ uomo d’un umano!