Il…terzo occhio
il…terzo orecchio
il…terzo te.
Quanto ascolto ci vuole
per arrivare a fendere per te
la possibile sensibilita’
la possibile individuazione
la possibile conoscenza
la possibile ricchezza
di…scavalcare l’ovvieta’
attraversando il tempo
lambendo lo spazio
scavalcando il luogo
ritrovando poi…quella realta’
che ti rende nel contempo
libero da schemi preconfenzionati
libero da misure obbliganti
libero da dannata realta’.
Il terzo occhio…aprilo
il terzo orecchio…sintonizzalo
il terzo te…riconoscilo
mentre il coraggio delle perdite
t’accompagna mentre viaggi
mentre intuirne la densita’
rende dopo dolore del distacco
l’incrosto scalfito da costante ascolto
la meraviglia di non appartenere
la scioccante verita’ d’esser creatori
di quel “terzo” che invece e’ te stesso
e…puoi conoscere chi sei davvero.