Le onde fluttuanti
nella spuma frizzosa
segnano il percuotere
del denso picchio d’onde
che mangiano la spiaggia
nell’arrivar cosi’…di fronte
all’agitato da guardare
mentre ascolto il susseguirsi
nei flutti del mare si’ blu
che…arrabbiati di vento
sono solo odore che sale
fino a sentirne la densita’
d’un serpeggio cantoso
che m’invita ad esser migliore
che mi chiama d’amore
…quello sacro per me
…quello discreto per me
creato per darmi felicita’
creato per insegnarmi ancora
quanto valore aggiunto puo’ essere
la condiscendenza al mistero
nel suo essere grandemente parte
d’ogni divenire che t’accresce
d’ogni palpito che si poggia
d’ogni onda d’altro che si crea
tra i pensieri uniti d’anima
tra anime che riescono ad essere
quel tanto di tanto percorso
che t’annovera di sostanza
quando permetti d’esserlo…