Rapente….

Sottostante a me

c’e’ tanto mare

che nel suo leggero essere

porta pace al cuore

nell’estasi rapente

che mi trasporta cosi’ lontano

dove un giorno andro’

dove un giorno incontrero’

quella sacralita’ d’essenza

che paragono all’eternita’

quasi rapportata al perdere

quella staticita’ che m’appartiene

in una corposita’ deposito

d’effige umana

dove qualifico e quantifico

l’appartenenza al presente

mentre vibra dentro me

quella pacatezza d’arresa

che non significa abbandono

che non significa piegarsi

al cio’ che di piu’ grande e’ in me

come ogni frammento d’Universo

mentre mi trasforma ancora

quell’anima cosi’ pura

quell’anima cosi’ partecipativa

ad ogni crescita interiore

ad ogni dolore o gioia significativi

d’un essere di piu’ di me

mentre gustarne il piglio

e’ cio’ che m’immedesima al mare…

 

 

 

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