Uccelli ubriachi
nella liberta’ d’essere
messaggeri del cielo
…sfiorano la terra
ed anche me…meravigliata
di quanta vita c’e’
in quei corpi cosi’ piccini
con le ali aperte di festoso
quasi che inneggia all’esistenza
e…diventa un simboleggio
diversamente da interpretare
con la giusta apertura
d’anima…cosi’ pronta
ad ergersi anch’essa
nell’ubriachezza dell’istante
dove l’assaggiare l’aria viva
sente il gusto d’un ritrovare
la sintonia che e’ attraversata
dallo stesso guizzo di vita
impregnato d’estasi di me
che sono spettatrice di raccogliere
quella giusta dose di un amore
dentro non spiegarmi affatto
quanto l’attimo produce
di nuovo sguardo da porgere
alle vicende del vivere quotidiano
mentre trasportar la vitalita’
nell’altissimo divenire
e’ cio’ che resta scolpito
con un senso di pienezza…