Sembra il mare da quassu’
che si muova anche nel mezzo
in quel continuo muto
di correnti al di sotto d’esso
che creano pure colore
nelle tonalita’ di blu
cosi’ variabile d’intensita’
quasi che volesse nel suo essere
ingoiare la staticita’
percepita mai davvero
insegnandoci silenziosamente
quanto cambiamento s’evince
da cio’che apparenza segna
non leggendo dal silenzio
la lezione eterna della trasformazione.
Ogni punto guardato
dalla superficiale occhiata
rimbalza solo di movimento
mentre gabbiani solcano
…nel volo d’ali aperte
per quella loro liberta’ esprimosa
della bellezza naturale
cosi’ apprezzabile e vera
che l’attimo…diventa sacro
per quanto dono racchiude.
Dolcezza sono pendii scoscesi
che sono solo diversita’ raccolta
mentre bearsi di cotanto
e’ cio’ che mi rende paga
dell’attimo cosi’ da condividere…