Il mare…

Sulla superficie…il mare

muove la sua ampiezza

che pare una danza

mentre guardare soltanto

lascia dentro serenita’

perdendo la visione del tempo

che pare assuma altra intensita’

perche’ si ferma proprio

arrecando solo sorriso.

Silenzio e’ poi ritrovare

quella stranezza dimenticata

che si poggia nell’interiorita’

quasi che la palpi d’intenso

ritrovandone sofficita’

ricordandone bellezza

nell’udire altri suoni

che dal profondo arcuano se stessi

quasi come preparazione d’un banchetto

fatto solo d’invisibile gusto

che assapori anticipatamente

come un gioco preparatorio al dopo

quando lo stesso silenzio

sara’ canto di te stesso

che rendi grazia e grazie ancora

al cio’ che di te e’ solo

…profondo silenzio.

Cinguettii spargono un anticipo

nella soavita’ creata dal creato

nelle parole che danno senso

al cio’ che s’ode proprio fittamente…

 

 

 

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