L’ego cosi’ proiettato
…dietro te o davanti a te
non e’ mai presente ora
quando quel “io sono”
e’ dimostrazione di bugia
nell’errata proiezione
interiore…verso l’esteriorita’
interiore…verso mai verita’.
Se il bisogno di qualifica
e’ solo rivolto al passato
e’ solo rivolto al futuro
e mai e poi mai all’adesso
c’e’ qualche cosa d’errato
che misura le proiezioni
di qualcosa che viene nascosto
nell’incapacita’ di viverlo.
“Io sono” dovrebbe essere
io ora…sono tizio
io ora…sono perche’ sono
io ora…sono quel voler essere
io ora…sono niente di prima
io ora…sono mai quel che sara’
io ora…sono pensieri che sono costruiti.
“Io sono” rappresenta l’individuo
quando crede d’essere rapporto sfasato
verso quel tempo che e’ gia’ andato via
verso quel tempo che e’ da diventare il dopo.
E…il momento che ora vivo dov’e’?
E…il momento che m’appartiene cos’e’?
E…il momento che ora e’ qui e’ me?