Impudico uomo…ormai lontano
perso nel buco dell’esistere
cosi’ attonito dentro
nel riscoprirsi mai nato
al cio’ indicato dall’anima
unica inascoltata musica
di quella dolcezza da ritrovare
…prima di morir del tutto
…prima d’esser perso dentro
di quell’arrivare a carpire
l’inflessione d’un dettato
che puntuale crea fughe
che incute la paura di vivere
per chi invece sfida se stesso
e…non si lascia incantare piu’
dai richiami falsi senza spessore
che sono facili da reperire
nel singolo cammino
di questo uomo solo ormai
piu’ di quanto egli creda
ed e’ motivato a crescere per se’
senza costruzione di falsi amori
cosi’ che nel guardarli per la prima volta
gli dai quella misurazione vera
di quanto e’ facile l’illusione
di quanto e’ comodo nascondersi
di quanto e’ amara la constatazione
dietro quello stare pur di stare
nella recita globale ch’appartiene
al teatro vita che e’ d’ognuno…