Mare agitato
sembra una nenia
la canzone che fluttua
in quel ritmo uguale
che cadenza il muoversi
…d’onde sussurranti
forse…qualche pena nascosta.
La schiuma biancastra
cosi’ bianca dall’azzurro
chissa’ perche’ poi e’ bianca
se viene dall’azzurro
cosi’ prorompente a riva
che schiocca di frusta
poggiandosi a ritmo.
Il sole gia’ alto
non placa il flusso
di pena infinita
come se volesse parlare
e’ il suo nenioso ritmo
quasi affogante l’immenso
che senza paciosita’
esprime un disagio
ch’esplode cosi’
anche nei pensieri d’umano
che…accompagnati d’impeto
sorvolano comunque di sussurrii
quasi a voler mitigarli
insieme alla schiuma spruzzosa
che inverte il filo conduttore
persino ai pensieri stranezza…
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