Dondolar di barche
mentre bianchezza illuminante
e’ l’origine del sole
che…da dietro la montagna
arriva a loro cosi’ d’un tratto
quasi nel buongiorno urlato
all’infinito chiuso all’orizzonte
cosi’ netto di continuita’
quasi prigione d’apertura
in quell’ulteriore prendere
da ogni possibile azzardato
quel raccogliere i sogni
scaraventati nell’impossibile
perche’ credenza vuole
che tali rimangano i sogni.
Il recitarli d’impossibilita’
sembra abbruttire l’impeto
di raccogliere dall’infinito
quella speranza cosi’ amica
degna d’ossequio e fede
che qualche volta e’ conforto
quella certezza che viene nascosta
dal reticolato dell’impossibilita’
tranciato…spezzato…volendolo
rabbioso…ingiusto…volendolo
e…nell’impossibilita’ dell’incertezza
vige dubbio della certezza
che rende vita alla coercizione
perche’ il sole oltre l’orizzonte
arriva ad essere li’ vitale di speranza…