Il luogo dove abito potrebbe essere
l’esempio in piccolo”Paracelsiano”
della piu’ grande terra come paragone
che ogni piccolo e’ misura del grande
anche quello dell’educazione e rispetto
che e’ cosi’ difficile addirittura come concetto
ad essere compreso ed accettato
dietro le poche aperture intellettive
degli abitanti del piccolo e del grande!
Far capire e comprendere cos’e’ Rispetto
e’ un’impresa che mi lascia basita
dovendomi difendere dall’incivilta’
con le carte burocratiche delle leggi
che governano il vivere civile.
Chi dovrebbe poi salvaguardare il tutto
e’ proprio inadatto al ruolo che rappresenterebbe
se lo facesse comunque rispettare.
Tutto ha un prezzo e cosi’ anche le persone
svendute per la sopravvivenza propria
al comune gaudio di noncuranza pure velata
da una falsa competenza persino delle regole
“mal comune…mezzo gaudio” ?
Orari di silenzio mai rispettati
nel diritto al riposo che d’estate si desidera.
Bambini che non sanno essere altro
che il derivante di quell’educazione avuta con l’esempio
che ogni frutto e’ la conseguenza del seme piantato.
Dai balconi che si approcciano conversazioni
che niente hanno di concreto
alle sei del mattino come fosse mezzogiorno
oppure salotti di palese superficialita’
d’uno spessore alquanto carente
dove domina solo pettegolezzo ed ingiuria.
Pulitore degli spazi comuni che deficita
per cio’ che ha di non fare cio’ per cui e’ qui
mentre innalza i malumori con sana intelligenza-subdola
quella che crea scompiglio attraverso la propria verita’
quando la verita’ e’ sempre una…come Dio e’ sempre uno
comunque lo si voglia chiamare nel mondo.
Lavori rumorosi e disturbanti che vanno a deturpare
fino al 31 luglio ed oltre i decibel di sopportazione
senza ovviamente nessuna legalita’…si dice “a nero”
senza nessuna titolazione per farli
usurpando la categoria imprenditoriale
quella che paga con il suo nome come garanzia
quella che paga dichiarando…”le tasse”
senza assumere manovalanza a rischio d’infarto
perche’ anziana e poco avvezza al lavorio
con orari e rischi un po’ troppo azzardati all’eta’
ed usurpando le categorie d’ingegneri o geometri
specializzati al compito assurto
d’una qualita’ d’ottimo cosi’ usurpata.
Case urlanti di rabbie inesplose che devastano
quella agognata pace che potrebbe essere
quell’attimo di concentrazione ognuno per se stesso.
Capannelli chissa’ perche’ di soli uomini
i piu’ famosi “inciucieri” senza verita’ poggiata
sulla constatazione del degrado anche loro
d’esser ciechi e sordi alla verita’ oggettiva
di fare “Gossip” di un telegiornale condominiale
mentre se devi passare con la tua auto devi deviarli
di quanto fittamente sono occupati!
Mi viene detto…”perche’ non vai un po’ via”
…solo una decina di giorni da casa mia cosi’ mia
oppure perche’ non vendi la casa e vai via…piu’ al centro
come se la civilta’ del pensare e fare fosse peccato
come una pezza tampone capace di nascondere l’incivilta’
nella disabitudine ad essere persone degne di tale nome
mentre denunciare anche cosi’…pubblicamente lo sconcio
d’un globale ormai ovvio alle coercizioni
d’un globale che non conosce proprio le differenze
d’un essere uomo oppure non definibile d’improprieta’
quasi come se un sindaco dicesse a chi dice verita’
d’accomodarsi altrove per sedare cio’ che non sa gestire
d’una buona condotta esemplare da dare in primis a se’
accogliendo chi parla come oracolo non come usurpatore
di quella civilta’…tentativo infelice d’arrivo.
Mi dispiace solo che tutta questa carenza evidente
mi faccia anche soffrire per la pieta’
si’…di quel disamore ormai consuetudine
tra gli abitanti d’un piccolo come d’un grande luogo
mentre e’ giustificato chi minaccia l’incolumita’
d’un potere individuale di creare quell’armonico convivere
che purtroppo non si riesce a vedere figurarsi a sentire.
Blindata e’ l’intelligenza concreta di saper discernere
nella cattiveria perseguita a delinquere la terra
con quel tasso d’incivilta’ da cui mi discosto!
Scusatemi ma non mi nascondo mai…