Il dolore non e’ cio’ che si e’
…quando viene usato
per solo udire la sua voce
nell’ascoltare di se stessi
la bugia esistenziale personale
atta a impersonalizzarlo
nel modo piu’ subdolo possibile
dentro il gioco delle parti
ogniqualvolta non ci si accorge
quando l’insidia e’ proprio
…abboccare all’amo dell’ego
a cui piace che si diventi infelici
senza mai trascendere dal passato
che…”s’appolipa”…senza lasciarci mai
dandogli quella forza esemplare
che nasconde la vera essenza
fatta di leale arresa
mentre accettarla gia’ e’ vittoria.
Il dolore e’ proprio vivo
quando non si abbandona mai
la coercizione fatta di un programma
che c’identifica erroneamente
in…persone incapaci
strette nella morsa del dolore
compiacendosi persino di soffrire
senza capirne poi il perche’.
Sembra che frammentare l’uomo
sia la coercizione collettiva
da cui poi non riuscire a liberarsi
pare sia quella condanna all’infelicita’.