La campana…negli scampanellii
…eco del tempo segnante
nel rintocco della costante
che passa si’ veloce
…da mai accorgersi davvero
quanto sia la vita breve
quanto avvicinarsi al se’ profondo
sia il compito d’ognuno.
La campana riempie cosi’
quella consistenza d’un messaggio
quasi a raccontare ancora
con la sua voce espansa d’eco
lo scorrere delle lancette
che non si fermano mai davvero
anche quando si vorrebbe non ascoltarle
per non pensare alla fugacita’
quella che diventa maestra
d’un tempo della terra
che passa invano perche’ non la si rispetta.
La campana ora e’ muta
ed il silenzio tra i tetti
pare voglia accomodarsi in altro
mentre cinguettii allegri
accolgono altro in noi tutti
quando riuscire ad ascoltarsi
diventa d’improvviso vero
perche’ e’ la voce dell’anima
che pare volere la sua espressione
al di la’ d’ogni richiamo effimero
mentre t’ami un tantino solo in piu’…