Abbandonarsi all’anima
e’ seguirla comunque e sempre
come la strada spianata
che ha scelto lei per te
che ha spinto lei in te
nel credere che esiste
quel meglio che mai e’
…nel mezzo
ma sempre da scegliere
o si’…o no
o destra…o sinistra
senza mezze misure comode
che solitamente s’afferrano
perche’ non si ha il coraggio
di porsi di fronte alla vita
col piglio della fortezza
non piegandosi al non decidere
da che parte si vuole essere.
La forza e’ li’ nella costanza
quando vacillare disequilibrato
mi pare pure normale
ma d’un tratto bisogna andare
senza spostare l’asse nel poi
ma nell’attesa che e’ l’afferrato
…densita’ di rifiuti
…meandri d’abbandoni
…chiusure di paure
…muri d’omerta’ finteria
dove l’umano si arrocca
nello scusare se stesso
quasi che sia normale
mai essere un “ics”
anche se non serve alla fine
per quell'”ics” lo stesso sei
nella bilancia che uguaglia
la morte…non essere
la vita…essere
e…non si e’ pronti
…a vivere.