Il caldo avvolgente

tra ciglia chiuse

nel riverbero di sprazzi

quando la troppa luce

ti fende avvolgendo

…quasi cosi’ unica per te

nella sensazione amica

di godere di si’ calore.

E’ un riscaldar l’interiorita’

che non piu’ in penombra

esplode d’espansione

a ricolmare quel mancato

d’un inverno ormai passato.

E’ un fermarsi lungo sentieri

che sembrano acquisire fortuna

come se la luce interiore

aprisse quel desiderio sopito

d’esser ancora creatrice

nell’oasi di non miraggio

che puo’ incantare d’incantesimo

persino i meno fiduciosi

d’esser capaci di sogno

e pure di…desiderare il tuo

come a quel diritto ad essere

e fosse all’improvviso…l’esplosione

di quella miccia accesa

per festeggiar te stesso

in una meraviglia d’amore

che acquista te stesso

e poi…vien devoluta

attraverso fuochi pirotecnici

con mille e mille botte

con mille e mille giocosita’

che nel cielo sono avvisaglia

di cio’ che si deve amare

…la vita…lo specchio tuo…