Increspate onde
sul mare di vento
che sembrano inseguirlo
cosi’ piene d’odori
cosi’ piene di consapevolezza
in quell’arrendersi palesato
da un accomodarsi a se stesse
paghe del dondolio cantoso
del vento che…le muove
crespe nella superficie arricciata
con quella carezza soffice
d’un placarsi a tratti
quando fermatosi all’improvviso
rimane nelle movenze attonito…il mare
quasi che la magicosa natura
fosse capace d’orecchi ascoltanti
che cadenzano un ritmare si’ antico.
E’ sempre il ritmo di tutto
che tende a scoprire i nascosti
quelli che giocano ad esser birichini
negli editti delle anime tutte
quando l’immedesimarsi a seguir
quella cadenza interiore
serve a calibrare la vita dentro…nascosta
d’ogni mosso che ci accoglie
come fosse cosi’ nella sua naturalezza
cio’ che si aspettava succedesse
nel segnale che si muove dentro
per incontrar misteri nell’inaudito
perche’ all’improvviso si capisce cio’ che muove…
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