Infinito…inebrio di me
estatica…che scruta
il suo mistero cosi’ nascosto
mentre mi sveglia e…svela
altro di me che non palesavo
nella piccolezza umana
nella gretta appartenenza
all’identificato che definisce
quella mia solidita’ interiore
che diventa forza creatrice
anche di me or ora…
Infinito…accomodoso dentro
depistante di mancanza
cosi’ riempitivo nei suoi assetti
che prevalgono attraversando
quella bellezza preparatoria
ad esser raccolta nel suo pieno
mentre davvero…estatico istante
resta cio’ che mi accoglie
resta cio’ che mi da’ vita
mentre tutto muore intorno
nella distruzione d’ideali
cosi’ vicino alle anime
quelle che sono vive dentro
mentre s’accorgono dell’invisibile
e cosi’…io riempio me stessa
di quella possibile impossibilita’
capace d’apportare cambiamenti
davvero riempiti con la dolcezza
mentre mi rimane solo l’inebrio…