Non si accetta mai
…quell’esser soli
nella paura di constatarlo
quasi con quell’arresa interiore
a non capire il senso dell’umano
per l’illusione d’esser stati
insieme…in compagnia
mentre si nasce soli e si muore soli.
Quel piangersi addosso
delle storie personali raccontate
nella sofferenza mai dentro la gioia
d’aver espletato la propria vita
nell’esperienza del tempo passato
accompagnatore di crescita
in ogni caso…sempre.
Raccontarsi i disagi di sopravvivenza
e’ l’hobby facile da trovare
in un’illusione d’aver vissuto male
cio’ che invece non e’ mai
perche’ si dimentica l’onore del compito
che e’ decidere la direzione di se’
quando vivere e’ proseguire comunque
anche nelle bufere…anche nei dolori
anche nelle privazioni…anche nei disagi
proiettando al momento il tuo essere
quel “io sono” che mai ha fatto danni
anche quando sembra la realta’ nemica
nella necessita’ di comprovare a te stesso
il desiderio sempre di saper dar udienza
alla tua natura che t’eleva sempre…
Si nasce soli e si muore soli…ma in questo frammento di esistenza si deve pur provate a lasciare un segno…poesia arte musica.