Quando innanzi s’apre
quell’Universo da inchinarsi
sembra il silenzio intorno
pervaso dall’emozione
in quel sopraffatto che incalza
mentre gli occhi ormai pieni
di quell’incanto che fa impazzire
a chiunque abbia dentro sinfonia
che a forza fuoriesce dalla bellezza
quella pura della natura
che dona gratuitamente spettacolo.
E’ un grazie che sovviene
subitamente dentro e fuori
espletato dalla parola
che assume grazia ricevuta
proprio da quell’Universo
che t’abbraccia di suo senso
e rende te stesso magnificenza.
Assurti nei dinieghi
basta l’incanto d’attimo
a rapirti dentro con l’inchino
primo inizio d’asserzione
verso la vita mai mentitrice
nei suoi doni continui
ricchezza che si puo’ raccogliere
a grande e grande riempimento
come se fossero doni gli attimi
quelli rivolti sempre a meraviglia
nel desiderare d’esserci
nel volere essere anche ognuno…grande…