Sbandierando l’umanita’
come una forma esemplare
d’un arrivo cosmico
alla globalita’ d’intenti
sembra lontano l’effige
d’un simbolo unente tutti
alla legge dell’uguaglianza
frutto solo d’un amore
che ogni singolo non riesce
perche’ non e’ educato all’amore
non con vuote parole
ma con l’esempio di abbraccio
di cui si e’ incapaci ancora.
E’ la legge della vita
per quel dovere alla felicita’
che mette radici dentro
non nell’infelicita’ comoda
perche’ e’ nascondiglio di sacrilegio
nel sacrificio porto come obolo
senza mai osare essere felici
perche’ siamo al mondo per esserlo
e…non lo capiamo ancora
e…non l’accettiamo ancora
rifiutando il dono della vita
scegliendo sempre la morte
dentro l’assenza non la presenza
dentro il dolore non l’amore
dentro la rabbia non la pace
dentro i cannoni non lancio di fiori…