Il sole sul mio viso
inebria di luce lo sguardo
che si posa leggero di gaio
sul mare che ritma vita
nel solito suo canto amoroso
che..riconoscerne la portata
e’ il benefico abbandonarsi
al ritmo altro d’anima.
Riconoscerne ampiezza
d’entrambi cosi’ uniti
da potenza d’esistere oltremodo
in quel distratto modo di non accorgersi
ne’ del mare ampio d’amore
ne’ dell’anima ampia di per se’.
Riconoscerne bellezza
resta l’obolo che s’esprime
ogni volta che fermando i tratti
ne rimani si’ in armonia
che proprio basta solo cio’
ad esser beneficio all’interioita’
cosi’ inseguita sempre
dall’attenzione che si puo’ porgere
ai doni invisibili resi gratuita’
da noi stessi quando li raccogliamo
quasi fossero un per caso
quando si sa che non esiste mai il caso
nell’intreccio che porta altro di altro
alla vita dandole lustro
di quanto e’ valida potenza
la creazione dell’attenzione…