Dimenticare l’infinito
di quelle diverse anime
ampliate da un’esistenza
posta in direttiva del…dolore
quando dimenticare crea dentro
quel disagio di proiezione
che il tempo umano crea
quasi a beffa dell’inutilita’
d’un esistere pigiati e stretti
dalle morse del tempo indietro
che prevarica sul presente
allontanato nella dimenticanza
che la felicita’ e’ fattibile
allorquando si permette alla vita
di porgerti opportunita’ di crescere
proprio mentre si e’ morti dentro
nel mai decidersi ad afferrare
anche rubandola quella diversita’
cosi’ che possa essere…scegliere.
E scegliere diventa dramma
perche’ non si e’ abituati alla gioia
come pure non si crede dentro
che possa esserci un’alternativa
proprio nata dal dolore e con dolore
che e’…partorir se stessi.
Dimenticare l’infinito
di quelle anime cosi’ limpide
che pare accostarsi a loro
…afferrar il cielo dentro
tanta e’ la grandezza
di quell’immenso infinito…dimenticato.