Quando il canto del mare
e’ cio’ che forma dentro
la vera armonia dell’anima
che ritrova il suo concretizzo
attraverso l’aperto udire dei tonfi
che s’accostano a rendere violenza
alla Terra cosi’ poco sapiente
quando chiude quell’amicizia
tra tutto cio’ che e’ nostro
per quella capacita’ d’amore
che trasuda sempre dall’invisibile
perche’ non si vuole guardarla
quella trasparenza che e’ nostra
in un ectoplasma che fende
la forma di un essere perfetto
allorquando lo permettiamo
nell’esser attraversati da consapevolezza
non mortifera che diventa vita
cosi’ stretta nella morsa del dimenticato
per quanto impegno e’ stato presente
nell’agevolar la dimenticanza
d’una meraviglia deposta altrove
perche’ cosi’ ci e’ stato detto
dimenticare e dimenticare
quell’unione con l’amore
collante d’ogni condizione sempre
in ogni naturale apertura
all’anima della vita
all’anima del sentire
all’anima del guardare attraverso…