Pennacchi ricurvi
dal peso delle frange
ormai seccate dal sole
che proiettano ombra intorno
mentre il vocio d’uccelletti
…nati da poco
sono che attendono vermicellini
che le madri trasportano velocemente
per placare la fame di cibo
ma soprattutto la fame di coccole
nell’amore paziente materno.
Il mio sguardo contorno d’amore
allerta nel silenzio d’intorno
quanta natura m’insegna amore
a me…umana forse incapace
d’esser cosi’ grande d’amare cosi’
nell’incondizionato forse da scoprire
quando anche se non ricevi
riesci a donare ancora amore
e benedizioni…e fortuna…e pace
anche se neanche s’afferra dentro
quella preposta conoscenza ai misteri
di cui anche noi siamo capaci
come pazienti portatori di cibo ed amore
per corpo ed anima del frutto creato
ecco esserne felici anche senza ricevere
si puo’ amare si’…anche cosi’…da lontano
forse…anche cosi’…forse si trova conforto
quando gratuita’ diventa sacralita’
ed amore e’ solo dare amore…
I just could not leave your site prior to suggesting that I actually enjoyed the usual info an individual provide to your visitors? Is gonna be again steadily to check up on new posts.