Assenti all’anima sono robot
misurati su strane estensioni
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Quegli editti mancanti
dell’intensita’ necessaria
Il mare in superficie
sembra fuggire rincorso
Amore mio
ti penso tanto e tanto
Trasformazione…evoluzione
cambiamenti che sono
Il limite delle vite
e’ proprio palese
Il grigio mare immenso
sembra nel suo non colore
La musica del vento
si piega all’alito
Che noia mortale
e’ quest’attesa di morte
Quanto disamore c’e’
nel non volere dalla vita