Quanto ego in quei maschi
…galletti di presunzione
che sembrano guardar le donne
pesando solo di un universo
l’attribuzione di sesso
che sembra a quel galletto
l’arrivo della mascolinita’.
Non capiscono invece le differenze
tra le oche giulive da esposizione
che le squalifica come umanoidi
nell’incapacita’ di porgere
altro di sola merce esposta.
Corteggiano i galletti impudenti
che credono pure d’esser stati scelti
per doti che sicuro neanche hanno
nella carenza di capacita’ effettiva
quando scaricano solo gestualita’
sporcando se stessi e l’altro
d’inutile e inutile svuotamento.
Meglio far da se’…direi
meglio non rischiare malattie…direi
meglio guardare altrove…direi.
A che serve usare il maschio o la femmina
senza provare gusto altro
se non che niente di qualcosa
quello che squalifica o qualifica il genere umano
come eletti che…provano ad esserlo
nella loro unicita’ non nel disprezzarsi
nella loro universalita’ non nella pochezza.
Galletti egoisti e perdenti
sono il simbolo dell’abitudine a sporcarsi
con quella diffusa usanza di maschietto
quello che la mammina dice che e’… il mio!
Quanto orgoglio mal posto in un mondo
quello fatto di questa dimostrazione di
…oltraggio all’anima
…non rispetto di una persona
anche se oca…vuota a perdere
anche se mirante… ad un portafoglio
anche se lasciva…dissoluzione di atteggiamenti
mentre s’oltraggia comunque un mondo
considerando tutto l’uguale d’una realta’ diversa
direi…ben diversa!