L’umilta’…dote non importata
da quelle trasformazioni naturali
come d’altronde c’insegna
proprio tutto l’universo
che nel suo evolversi continuo
e’ tanto umile che non viene nemmeno
…apprezzato
nella sua corsa verso
…il meglio di se stesso
sempre e sempre oltrepassativo
di quelle programmazioni statiche
di cio’ che non e’ Amore
e…quanto ce ne vuole in una foglia
che cresce per essere foglia
e…quanto ce ne vuole ad un invisibile
che non deve mai vedersi…mai
per il mistero dell’esistenza in se’
che rende favoloso il divenire.
L’umilta’…cosi’ schiva da successo
e’ cosi’ aprente la meraviglia
nel sentirsi parte nel piccolo
d’un grande che pur appartiene
facendone comunque tassello
in ogni trasformazione atta
all’utilita’ del tutto globale
all’utilita’ della completezza
quasi che lo sfiorar bellezza
fosse la corrispondenza invisibile
che permea il reale che ci circonda
ogni volta che sentendo gratitudine
rivolgi la giusta dose di sguardo
che attraversa ed oltrepassa…