Quanta vastita’ puo’ essere
quella corrispondenza simile
che s’accosta senza mai riempire
quella misura senza ovvieta’
che puo’ significare l’immenso
stabilente cio’ che sei
attraverso il sentire dentro
la carezza dolcissima porta
da una natura cosi’ prodiga.
S’accosta dentro il piu’
nella completa accettazione
d’un percorso articolato
nei ghirigori delle ampiezze
che destano comunque
quel sonno umano cosi’ muto
nella regalosita’ gratuita
di cio’ che siamo tutti.
Dimenticare il soffuso
quello d’una dolcezza carpita
quasi rubata lestamente
per non esser neanche visti
onde non dimostrare mai
quell’unificazione ovvia palesata
che quando si vuole si puo’
che quando s’ama e’ verita’
nella rarita’ di tale sentimento
che dona ali a chi non le ha
che rende mai giudicabili le azioni
quelle del non dimenticare
quanto valore ci circonda…