Le strisce di cangianti colori

tonalita’ d’un mare in tempesta

sono l’immagine del variabile

che esiste pure nel toccabile d’ognuno

quando quelle indecise opinioni

sono preludio di crisi interiore

che aiuta a crescere il viandante

quell’ignobile che crea marasma

di un mai chiedersi perche’

quello che ci distingue ancora

come cerebrali oltre che anime.

Il disaccordo mai affrontato

tra te e gli altri strani personaggi

di quella recita senza applauso

e’ la qualita’ di te stesso vero

che puo’ fare la differenza sempre

tra cio’ che puo’ essere la qualita’

identificata nell’amore porto a te stesso

unica bilancia di felicita’

d’ognuno che si ama

d’ognuno che si capacita dentro

che prima di te…non viene nessuno

che prima di te…esisti solo te per te.

Le strisce dell’azzurro che cambia

invitano a tuffarsi dentro l’afferrare

quel colore che diventa calore

perche’ il mare si ama e ti ama

donando il suo variabile intero

con la naturalezza dell’attimo

che profuma di te mentre afferri l’emozione…