Inafferrabile…incomprensibile
inconsueto…indifferente
incostante…incapace
indissolubile…inseguito
sono quelle figure umane
che tali appaiono
per possedere dentro quel “in”
che li rende poi…non degni
nella loro tenace capacita’
di…negare e…negarsi
quell'”in” che li rende distanza.
Quanta infelicita’ ancora “in”
preclude la naturalezza
quando si lascia regnare anima
pur se con la paura
pur se con la sfiducia
ma…mettendosi a rischio di
…felicita’
ma…puntando con l’abbandonarsi
…felicita’
proprio o senza piu’ la squalifica
quella reiterata e tenace
verso la solidificazione di quel “in”
che lascia amaro depositarsi
non la dolcezza che dipana irrisolti
quando c’e’ la volonta’ di vita
quando si creano fasi di obbiettivi
creati a bell’apposta per non morire
seppelliti da valanghe di perche’
a cui neanche si sa rispondere…