Il mondo dell’uguale
quale appare in apparenza
fa quella differenza sostanziale
dal profondo al meno
che si e’ capaci d’ascoltare
attraverso il silenzio tenace
che ci permette d’esser proficui
di quella naturale osservazione
persino dei soffi vento
che di primo mattino accarezzano
la pelle che destata al giorno
sembra pronta ad afferrare
quella carezza invisibile
che arriva fino al buio
quello profondo della non conoscenza
di tale amena armonia
che ti afferra come respiro
mentre tace la morte
per essere d’attimo viva
in quella vivezza dello sguardo
che t’attraversa l’impalpabile
regalando la vera essenza
che riesce a consolidarsi li’
nella profonda conoscenza
che d’improvviso e’ certezza d’essere
anima che vola nell’altrove
fatto di carezza vento
d’onde fatate di magia
che attraversi di quanto viva
quella vita che non e’ morte…