Un profumo inebriante
inonda di densita’
in quell’intenso che s’espande
mentre costeggio via deserta
nell’immensa natura
che sembra accogliermi festosa
nel cinguettio cantato
da nascosti uccelli tonanti
in quel gorgheggio significativo
della vita che continua
ad esser pronunciata nella vivezza
di cio’ che ode il mio ascoltare
nella melodia che si rincorre
quasi a garanzia d’altro me
nell’oltre cosi’ proficuo d’amore
proprio a me diretto di qualcosa
che m’appartiene e poi svanisce.
E’ quella pacifica arresa
ad esser intrisa solamente
d’anima che traspare
attraversata dall’ignoto
mentre ne sento tutto l’agio
d’esser spettatrice di bellezza
quella che s’intreccia con me
mentre chiusi gli occhi lievemente
sento la pronuncia di parole
portate cosi’ dal venticello
che attraversandomi totale
pare abbia quell’ardire
d’abbracciarmi solamente…