Maschi che corteggiano
femmine pronte a prole
mentre risucchiano linfa
da alberi cosi’ casa
mentre frinire e’ il canto
di mille e mille cicale
che son pronte a moltiplicar
la loro vita di futuro.
Estate…tempo d’amore
anche per smarriti insetti
che cercano nel sole
d’esser solo continuita’
con quel suonar particolare
che attrae nel seguirlo e percepirlo
quasi nell’ipotizzo di siesta
che viene a far da cantilena
mentre gli occhi si chiudono
nel continuo di paciosita’
che l’incanto creato e’ appannato
quasi oblio di perdita
nell’inseguir pensieri vaghi
mentre si cade di colpo
inseguendo quella fantasia
cosi’ amica d’ali
che trasporta tra nuvole sparse
la sofficita’ d’una lietezza
inseguita ed afferrata
col frinir di cicale
che conciliano la fantasia
alla speranza presto esaudita…