Il giorno si rischiara
in quella pace che aumenta
rendendo il visibile
sempre piu’ netto e vero
per quel che afferrabile si puo’
oltre lo sguardo attento
che percepisce quella densita’
come una risposta muta.
Quante occasioni da porgere
a cio’ che e’ muto ma parlante
d’irrangiungibile che e’ fattibile
dentro la visibilita’ accennata
da cio’ che vogliamo intravedere
se puntino e’ la serie infinita
d’un cambiare assetto continuamente
come fosse ed e’ frutto d’altro
che e’ cio’ che…dentro e fuori
assume sgomento o meraviglia
d’una specialita’ di…attenzione
che da dentro a fuori esiste
per ogni minimo che muto…parla.
Il chiarore e’ l’alone mistero
che circonda ogni invisibile
fatto di emozione estensibile
che puo’ cambiare gli assetti
di cio’ che ci sembra fermo
ma si ricrea di sua staticita’
come un’infinita’ che mai finisce
neanche con me…finisce
ma si riforma nell’essenza…