Nelle parentele strette

…non ci si conosce

non si capisce chi e’…l’altro

perche’ non si sa chi sei tu

figurati se puoi capire “l’altro”.

L’altro rimane sempre piu’ distanza

quella che separa solamente

quelle cosi’ dette…famiglie

che e’ solo l’anticipo del futuro

quando sarai straniera ancora

nell’illusione invece di far parte

di qualsiasi agglomerato definente

nel senso che ti definisce.

Nessuno si conosce davvero

figurati se c’e’ quella sensibilita’

d’accettare il compromesso

…cosi’ evidente

che ognuno e’ proprio distante

da quell’essere persone vere

con tanto d’inchino ed ossequio.

L’illusione delle parole

sono la piu’ macabra scoperta

nella violenza d’averle imparate

e poi…inseguite nella speranza

che…coincidano di senso vero

tra dire e dire inutile d’aggregazione

altra bufala…altro palo.

Illustri sconosciuti vivono insieme

nella stessa casa…nello stesso gruppo

nello stesso piccolo che e’ sensibilmente piccolo

senza mai divenire quel grande

…quello per cui siamo qui.