Una voce antica
fatta di…altre sintonie
si poggia a ricordare
quanto affetto c’era
di quella simbiosi elettiva
forse sognata…dico a me.
Quella voce antica
strascicata d’apparenza
in quel giocarla tutta
quella potenza elettiva
per esser maestra di giochi
quando il potere sostituisce
nella poverta’ dell’anima
la mistificazione d’esistere
mai integrita’ che collima
in quella verita’ d’ognuno
che e’ sempre fame e fame
d’un sapere amare
e d’esser poi amato
con tutta la consapevolezza
che supera di gran lunga
quella voce strascicata
quasi beffarda di toni
alti e palesemente finti
che sono il farsi udire
da chi non ha mai ascoltato
quella richiesta che ascolto
con l’anima non con l’udito
quasi con dolcezza ancora
nel prendere da dentro risposta
non udita…e’ muta e dispiacente…