Ascoltare quella perdita
negli obiettivi cosi’ ramenghi
che si spostano nella dissolvenza
ogni volta che tenti l’abbraccio
quello dettato da solo amare
che rende l’ostilita’ evidente
nel non essere accettato semplicemente
per quel che un abbraccio s’intende
di partecipazione sodalizio
d’un capire nel profondo
quel dolore cosi’ azzerante.
Ascoltare nel silenzio
il rimbombo del dolore
quando persino occhi piangenti
sentono lo strazio di piegarsi
a quella maledetta non sintonia
che farebbe accettare oltremodo
…l’intensita’ dell’ascoltato
mai rimpiazzato d’ altro
per quel perduro di silenzio
che diventa ostilita’ sbianderata
per non aver capito ancora
quanto manca nell’arrivo
a fendere di liberta’ espansosa
…attraverso ali d’anima
che dirigono nel blu d’immenso
quella caparbieta’ d’amore
che trascende ogni sofferenza
per quanto riempie invece l’anima
di percorsi illimitati…