Il mattino…cosi’ mio
quando e’ profondita’
quella che m’apre dentro
e squarta i pensieri
nel residuo che non voglio
attraversando l’ansia
d’un cerebrale che sfugge
perche’ non voglio attaccarmi
da sola nei fili invisibili
che paiono attorcigliarsi
a mo’ di morsa ferente
che serve solo a dar dolore.
E’ quel dolore esistenziale
d’antica ferita incisa
con l’esser nati qui
sull’ostile terrestrita’ divisione
perche’ perdere connessione amore
e’ lo squarcio punitivo
d’esser esemplari diversi
nel non ricordare mai
se non tratti e troppo poco
da dove noi siamo unita’
nonostante che facciamo tanto
per dimenticare la gioia e l’amore
cosi’ depositato dentro ognuno
in quell’ignoto di paura che presenzia
come fosse basilare per proteggersi
d’altra ferita ancora…scempio
ohime’ solo di tanto non amore
cosi’ sepolto dentro che soffriamo…
Appena sveglia e subito sul tuo meraviglioso sito….